Book Pride, la fiera nazionale dell’editoria indipendente

Dal 22 al 25 ottobre c’è Book Pride Link, una grande piattaforma web su cui assistere a incontri in streaming!

Book Pride è una fiera libraria organizzata da Odei, Osservatorio degli editori indipendenti, associazione nata con l’obiettivo di dare voce e rappresentanza all’editoria indipendente. L’ultima edizione si è svolta nel 2019 alla Fabbrica del Vapore, un bellissimo spazio industriale recuperato di fronte al Cimitero Monumentale di Milano.

I tre giorni di Book Pride erano un appuntamento imperdibile per librai, lettori e appassionati del mondo editoriale. La dimensione raccolta permetteva a chiunque partecipasse l’iniziativa di entrare in contatto e avere uno scambio diretto e informale con tutte le case editrici presenti. Si aveva anche l’opportunità di incontrare personaggi del calibro di Liliana Segre, Massimo Cacciari, e gli stranieri Peter Cameron, Anthony Cartwright, Clara Usón.

Per ovvi motivi, l’edizione 2020 ha dovuto trovare uno svolgimento alternativo rispetto a quello in presenza. E’ nata così l’idea di Book Pride Link, una piattaforma web su cui, dal 22 al 25 ottobre,  si potrà assistere agli incontri in streaming ed entrare in una fiera virtuale dove ogni editore avrà il suo stand.

Il tema di questa edizione è “Leggere i Venti”, come spiega il direttore Giorgio Vasta:
«Leggere i Venti vuol dire leggere il tempo, le generazioni e le rivoluzioni, leggere il clima, l’ambiente, leggere i respiri, i fantasmi, l’aria che tira, e vuol dire leggere che cosa succede quando i venti cadono. Leggere i Venti vuol dire rappresentare, un incontro dopo l’altro, l’euforia dei Venti e la fatica di percorrerli, l’incanto e il disorientamento, e vuol dire inoltrarci in quella babele fertile che è la letteratura immaginata e proposta dalle case editrici indipendenti, vuol dire muoversi tra le lingue e le voci, dare forma e fiducia alle visioni. Vuol dire, soprattutto, creare le condizioni per avvicinarsi a centinaia, anzi a migliaia di libri, e leggerli e leggerli. Perché leggere è l’azione attraverso cui l’ultimo uomo sulla Terra va ad aprire la porta e penetra nei Venti.»

Book Pride non è la prima fiera dell’editoria a ripensarsi online. La scorsa settimana è toccato all’importantissima Buchmesse di Francoforte.

«Qui, oggi, noi scrittori, poeti, traduttori, redattori, editori, ma soprattutto lettori, paragoniamo tristemente le circostanze odierne a quelle degli anni passati – ha detto David Grossman durante l’inaugurazione – e ci chiediamo quale sia il nostro compito nell’attuale realtà. Potremmo dare un qualche contributo? Creare una sorta di “anticorpo” o di “vaccino spirituale” al virus? Contrapporre qualcosa di significativo al senso di restrizione e annientamento generato dalla pandemia? Credo che questo “qualcosa” sia la nostra capacità di osservare. Il modo in cui guardiamo il mondo e descriviamo ciò che vediamo. L’osservazione è il fulcro della nostra attività, cioè che fa di noi degli scrittori e forse le persone che siamo. E c’è molto da osservare. E da raccontare. In quasi tutti gli ambiti della vita avvengono, e avverranno, cambiamenti»

La connessione con il territorio è garantita grazie al coinvolgimento delle librerie indipendenti. Le librerie aderenti ospitano e dedicano spazio a una selezione di titoli coinvolti nella manifestazione.

È attivo anche il servizio Bookdealer – prima piattaforma di e-commerce in Italia a sostenere attivamente le librerie indipendenti – che permette l’acquisto online dei libri.

Per questa edizione di Book Pride è stata fatta una selezione di titoli da parte degli editori, alcuni li abbiamo già letti, altri vorremmo leggerli.
Ecco quindi la lista dei libri che abbiamo già letto e un’ulteriore selezione di quelli che vorremmo leggere.

Book Pride: i libri che abbiamo letto

Il colore dell’odio

Alexi Zentner, edito da 66thand2nd
Romanzo interessante sulla questione razziale negli Stati Uniti. Stavolta la storia è raccontata dal punto di vista di un adolescente la cui famiglia è affiliata alla chiesa dell’America bianca e sostiene che l’inferiorità degli afroamericani sia naturale.
Con questo punto di vista inedito, Zentner esplora le contraddizioni e i conflitti etnici e sociali che separano l’America di oggi.

La baia

Cynan Jones, edito da 66thand2nd
Al largo, sorpreso da una tempesta improvvisa, un uomo è colpito da un fulmine. Al risveglio, si scopre ferito e alla deriva a bordo di un kayak. L’uomo dovrà affidarsi al proprio istinto e sopportare il dolore accecante di un corpo menomato per provare a sopravvivere e tornare a terra. Romanzo breve e molto particolare, adatto a questi tempi in cui ognuno di noi si è confrontato con l’isolamento.

Adorazione

Alice Urciuolo, edito da 66thand2nd

Alice Urciuolo è una bellissima scoperta, una voce fresca con una grandissima capacità di raccontare fluidità, insicurezze e paure di una generazione in modo diretto e sincero, offrendo anche un bello sguardo sul mondo degli adulti. Il racconto è ambientato durante un’estate a Pontinia, piccolo centro nell’Agro Pontino. . Qui, si intrecciano le vite di un gruppo di ragazzi in bilico tra il dolore per la morte di Elena, uccisa dal fidanzato un anno prima, la necessità di leggerezza, insicurezze e voglia di cambiamento tipico dell’adolescenza.

Heartbreaker

Claudia Dey, edito da Black Coffee
Atmosfere miste tra Il racconto dell’ancella e Twin Peaks per questo romanzo canadese dalle tinte dark. Meraviglioso il personaggio della protagonista adolescente Pony Darlene Fontaine e particolarmente potenti le descrizioni della madre Billie Jean (vi ricorda qualcosa?) e della sua sofferenza. L’ambientazione del Distretto, un apparente non-luogo della campagna nordamericana, è ben riuscita. Originalissima riflessione sul potere e i limiti dell’amore.

Io canto e la montagna balla

Irene Solà, edito da Blackie

Il racconto degli essere umani si fonde in modo indissolubile con quello degli elementi della natura: caprioli, cani, montagne, sassi. Esistono libri in cui le ambientazioni non sono importanti, qui è fondamentale. Profumi, silenzi, le luci che di notte si vedono da lontano, lo scricchiolio delle foglie secche e il lento scorrere della vita dei villaggi di montagna.
Con questo libro, Irene Solà ha vinto il Premio dell’Unione europea per la letteratura, il riconoscimento che celebra i migliori scrittori emergenti in Europa.

Un tempo gentile

Milena Agus, edito da Nottetempo

Un piccolo villaggio dell’entroterra campidanese in cui i giovani ormai non tornano più nemmeno per Natale. Da tempo, per rassegnazione si coltivano solo carciofi e biomasse. Questo pigro equilibrio viene rotto dagli “invasori”, migranti che arrivano da terre lontane.
L’io narrante è in realtà è un noi, cioè il gruppo di donne che decide di varcare la porta del rudere in cui sono stati collocati i migranti. Ci racconta della diffidenza dei mariti a casa, delle porte serrate degli altri cittadini, della vita in quel posto dimenticato da tutti, perfino dai figli di quelle terre che ormai sono emigrati nel continente e che tornano sempre meno spesso a casa.
L’arrivo degli “invasori” diventa quindi uno stimolo a prendersi di nuovo cura della terra, a consolidare rapporti tra gli abitanti del villaggio e a creare nuovi riti e tradizioni. Un tempo gentile, appunto.

Come una storia d’amore

Nadia Terranova, edito da Giulio Perrone

Roma viene raccontata come una grande storia d’amore, con assenze, mancanze e fantasmi. Con la vita di quartiere, lontano dalle cartoline e dai monumenti e luoghi frequentati dai turisti, con diversi protagonisti, tutti sulla soglia di un cambiamento con un linguaggio privato e una sua identità.

Book Pride: i libri che vorremmo leggere